Caorle, una città per tutti i gusti!

Mentre qualcuno è impegnato a recuperare le mutande lasciate, l'anno scorso, a Corfù; io e il buon Fedez, riusciamo a ritagliarci 3 giorni di vacanza nella vicina Caorle.

Prenotando solamente 10-15 giorni prima, e avendo a disposizione un budget  limitato è stata un impresa trovare un albergo adeguato, specialmente nella settimana di ferragosto.

Alla fine riusciamo a prenotare 2 stanze al Petit Hotel, per 75 €/persona a notte, con il seguente pacchetto:

  • 2 camere singole (75€ +75€)
  • pernottamento e prima colazione
  • 2 lettini ed un ombrellone
  • possibilità di usufruire delle bici con noleggio gratuito
  • parcheggio dell'hotel a 5 euro al giorno

Per evitare il traffico di Ferragosto, partiamo dalla bassa padovana alle 7:00 del mattino, scelta più che azzeccata perché approdiamo nella ridente cittadina veneziana verso le 9:00.

Il check in, e quindi anche la possibilità di usufruire del parcheggio in albergo, è previsto alle 14:00, ma telefonando alla reception, ci suggeriscono di provare a passare anche verso le 11:00.

Parcheggiamo quindi l'astronave del Fedez, in una delle viette adiacenti all'albergo ed aspettando l'ora suggerita, decidiamo di farci un giro sulla spiaggia di ponente.

Non c'è ancora il pienone di turisti, anche perché la sera prima ci sono stati i fuochi e la gente ha fatto baldoria fino a tardi.

A Caorle infatti è tradizione fare i fuochi sull'acqua il 14 e non il 15 agosto.

Dopo pochi passi, ci troviamo già nel lungo mare e, per la nostra passeggiata, decidiamo di dirigerci verso la diga di ponente.

La diga separa Caorle da Porto Santa Margherita e nel canale si possono trovare numerosi cigni che nuotano tranquilli.

Nel lato Caorlense, a ridosso della diga, è disponibile piccola area, adibita a spiaggia libera (utile per chi si porta l'ombrellone da casa).

Percorrendo la striscia d'asfalto, che porta al piccolo faro, ci imbattiamo in numerosi pescatori amatoriali che, con le loro canne da pesca, puntano a recuperare più pesce possibile per le loro grigliate di ferragosto.

Dopo aver respirato l'aria di mare ed iniziato a sudare anche l'acqua del battesimo, decidiamo di rinfrescarci un attimo, in uno dei parchi verdi del paese.

Ci dirigiamo quindi al parco giochi Santa Margherita.

Il parco non è grandissimo ma ha tutto quello che serve, qualche giochino per i più piccoli, un buon numero di panchine, molti alberi alti, un campo da basket e uno da calcetto, con in mezzo una bella tribuna che li separa uno dall'altro.

L’area è dotata anche di un palco coperto dove, soprattutto nel periodo estivo, vengono svolti concerti e spettacoli teatrali all’aperto.

Insomma se uno vuole rinfrescarsi un pò all'ombra e gustarsi qualche partita di calcetto amatoriale, questo parco è quello giusto.

Sono ormai le 11:00 e decidiamo di provare a vedere se le nostre stanze sono già disponibili dirigendoci verso il Petit Hotel.

L'albergo da fuori appare un pò datato, ma è in fase di ristrutturazione, entrando, infatti, nella piccola hall, si osserva già un arredamento fresco e moderno.

Lasciamo i documenti per la registrazione e ci avvisano che le nostre camere sono già disponibili.

Spostiamo quindi l'astronave del Fedez nel piccolo parcheggio dell'hotel e prendiamo possesso dei nostri "appartamenti".

Le stanze sono piuttosto ampie, per essere delle singole, il letto è grande e anche uno come Gigi Datome ci starebbe dentro benissimo.

Il materasso è un pò duro, ma a noi piace cosi, sono comunque disponibili due cuscini di diversa consistenza.

Il bagno, per una singola, è della giusta grandezza, il lavandino e la doccia sono, infatti, ampi e permettono una buona libertà di manovra, purtroppo manca il bidè, che è stato sostituito da un water con getto dal basso. (ste cose qui, per favore, lasciamole ai Francesi).

Tuttavia, come detto, l'albergo è in fase di ristrutturazione e i proprietari accolgono molto volentieri le nostre osservazioni, quindi non stupitevi se il prossimo anno vi doveste trovare una camera ed un bagno totalmente rimessi a nuovo con tanto di bidè (...torneremo a controllare).

Dopo una rinfrescata veloce, decidiamo di ritrovarci in terrazzo per organizzare i nostri tre giorni di vacanza.

Il primo giorno abbiamo deciso di passarlo in spiaggia, più che altro, per riprenderci dal viaggio che, seppur breve, è stato comunque accompagnato da temperature infernali.

Approfittando dei lettini ed ombrelloni, compresi nel prezzo dell'hotel, ci fiondiamo in spiaggia nel primo pomeriggio.

La sabbia è fine e di color oro, il mare è pulito e limpido, tuttavia, se proprio vogliamo trovare un difetto, gli ombrelloni sono troppo vicini l'uno all'altro (ma questo facilita l'abbordaggio alle tedesche del lettino difronte).


Tra una partita a carte e quattro chiacchiere, si fa ora di cena ed è il momento di pensare a dove andare a mangiare.

Come tutte le mete turistiche, anche Caorle è ricca di ristoranti, tra i vari che abbiamo provato, durante la nostra permanenza, vi consigliamo:

Ristorante pizzeria Malaga.

Ideale per gustarsi un ottima pizza a due passi dal Petit hotel.

Il ristorante ha un arredamento semplice e pulito e dispone di ampie vetrate che gli donano molta luce.

Il ristorante, è anche convenzionato con il nostro hotel, ma noi abbiamo deciso di ordinare alla carta, scegliendo tra le varie pizze disponibili ed abbinandoci un bel boccale di birra.

Pasta molto buona ed ingredienti freschi.

Pizza + Birra + Caffe per un totale di 15€ , non male considerando la località turistica.

Alla posta, situato nel centro storico di Caorle, proprio vicino all'ufficio postale, è forse il locale più rinomato in città.

Offre la possibilità di pranzare sia all'interno che all'esterno, con numerosi tavolini disposti lungo una delle vie del centro.

La specialità, manco a dirlo, è il pesce, e quindi abbiamo deciso di provare un bel tonno alla brace e un antipasto di mare.

Tutto freschissimo e cucinato alla perfezione.

Per il dopo cena, se decidete di visitare il centro cittadino, vi consigliamo la Gelateria Milkeria Biancolatte, che offre la possibilità di creare e personalizzare la vostra coppetta, in modo autonomo.

Noi vi suggeriamo, fondo di fragole a pezzettoni, gelato ai gusti fiordilatte e fragola, e per decorazione pezzettini di cioccolato qua e la....speciale!

Il secondo giorno invece lo abbiamo organizzato puntando sul movimento:

Ci svegliamo all'alba, indossiamo scarpe e pantaloncini e ci fiondiamo in strada per un piccola corsetta.

Approfittando della vicinanza del Petit Hotel alla spiaggia, decidiamo di imboccare il lungo mare e di dirigerci verso la spiaggia di levante.

Il percorso è fantastico, il primo tratto lo passiamo avendo da una parte la spiaggia e dall'altra i vari alberghi, che si susseguono, uno dietro l'altro.

In prossimità del blues kiosk bar, subito dopo una piccola salita, lo scenario cambia; gli alberghi vengono via via sostituiti dai ristoranti e la spiaggia lascia il posto alla scogliera viva, cosi chiamata per via dei numerosi scogli scolpiti con varie figure artistiche.

Il cielo è velato, la temperatura è ancora sopportabile e si sta bene, schivando gli altri runners, anch’essi impiegati nella sgambata mattutina, arriviamo a quello che è uno dei principali monumenti della Città di Caorle, ossia la Chiesa della Madonna dell'Angelo.


Proseguiamo la nostra corsa per altri 500 mt, per poi decidere di ritornare verso i nostri alloggi passando per il centro cittadino che, vista l'ora, era ancora povero di turisti.

Dopo una doccia veloce, ci fiondiamo giù, nella hall, per la colazione.

Il menu è molto vario, si va dal dolce al salato, passando per la frutta fresca.

Da provare assolutamente i loro dolci, che secondo noi, o sono fatti in casa, o sono acquistati da un ottima pasticceria locale .

Terminata la colazione, decidiamo di spostarci verso la zona est. ossia quella dei casoni (tipiche abitazioni in legno e canna dove vivevano i pescatori e le loro famiglie).

Per arrivarci vi sono varie opzioni:

Si possono utilizzare i mezzi pubblici che, con un biglietto da € 1.50, vi permettono di arrivare a ridosso dell'area naturalistica in pochi minuti.

Si possono utilizzare le splendide biciclette, messe a disposizione gratuitamente dall'hotel, che vi permetteranno, tra l'altro, di percorrere l'intero anello ciclabile lungo tutta la riva del Canale Nicesolo.

Oppure, come abbiamo fatto noi, si può optare per una bella passeggiata di 4.4 km.

Qualunque sia la vostra scelta, vi consigliamo di affrontare il percorso o la mattina presto o durante una giornata non troppo calda, altrimenti rischiate il collasso, come abbiamo fatto noi.

Da portare con voi, assolutamente un buon repellente per zanzare, ed un pranzo al sacco (vi è tuttavia la possibilità di pranzare presso alcuni dei casoni della zona).

Terminato il nostro giro, visto il caldo africano, decidiamo di ritornare in albergo utilizzando i mezzi pubblici e di riposarci sotto una doccia ghiacciata per un oretta, prima di buttarci di nuovo in spiaggia, per un altro assalto alle tedesche.

Per riprenderci dall'ennesimo 2 di picche, decidiamo di passare la serata nel centro storico con il consueto abbinamento: ristorante, camminata, gelateria.

Il terzo ed ultimo giorno lo dedichiamo, invece, per visitare il centro storico cittadino.

2 sono i monumenti più caratteristici di Caorle:

La Chiesa della Madonna dell’Angelo, una chiesetta a tre navate in legno, dedicata a San Michele Arcangelo.

E situata in una posizione a dir poco suggestiva (in un promontorio, dove finisce la scogliera viva e ha inizio la spiaggia di Levante).

La tradizione racconta che alcuni pescatori trovarono in mare una statua lignea della Madonna con Bambino che galleggiava nonostante essa poggiasse su un piedistallo in marmo; solo dei bambini riuscirono a portarla nel duomo da cui però scomparve il giorno dopo, per essere inspiegabilmente ritrovata in un secondo momento nella chiesetta sul mare che prese quindi il nome di Chiesa della Madonna dell’Angelo.

Il campanile del duomo, è il simbolo di Caorle ed è uno dei pochi campanili cilindrici originali rimasti.

Esso è situato nel centro storico, proprio difronte al Duomo.

Risale all’XI secolo, è alto circa 40 metri e pende leggermente verso est.
È stato recentemente ristrutturato ed è visitabile su prenotazione.

Un altra caratteristica, del centro storico Caorlense, sono le numerose abitazioni dipinte con colori sgargianti, che ricordano la vicina Burano.


In ogni centro storico che si rispetti, non può mancare un locale di tendenza dove andare a fare aperitivo e quindi, prima di salire in macchina per il triste ritorno alla realtà, ci fermiamo all' Harry Johnson Speakeasy, che con i sui tavolini, ricavati da vecchi fusti metallici, richiama un pò l'atmosfera del proibizionismo degli anni 20 in America.

Ottimi spriz, purtroppo accompagnati solamente da un mini sacchetto di patatine.


Conclusioni: Che dire? Caorle è una città polifunzionale, qualunque sia la vostra passione qui troverete come soddisfarla.

Siete degli sportivi? Potete usufruire dei numerosi campi da tennis e da paddel, sparsi lungo la cittadina.

Siete amanti della natura? Potete optare per una gita in bici nella zona dei Casoni

Siete dei runners? non lasciatevi sfuggire l'occasione di una corsetta mattutina sul lungo mare

Amate la cultura? fatevi un giro nel suggestivo centro storico e visitate il Duomo e la Chiesa della Madonna dell’Angelo.

Siete tipi da abbronzatura? spaparanzatevi al sole sulla spiaggia finissima e tuffatevi nel mare limpido delle spiagge di levante e di ponente.

Insomma: Caorle, una vacanza per tutti i gusti!


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